Asili, Scuole e Palestre

La qualità degli ambienti quali asili, scuole e palestre e di conseguenza il benessere degli studenti e degli insegnanti sono spesso l’aspetto più trascurato nella progettazione e nella realizzazione di tali edifici. 

A tutt’oggi il D.M. 18/12/75, che costituisce la norma di riferimento in materia, fatica ancora a trovare una effettiva applicazione.

Il rapporto tra didattica e l’architettura degli spazi è stretto, un asilo correttamente progettato acusticamente può aiutare i bambini nel loro processo di apprendimento e può essere un valido sostegno alle attività didattiche proposte dagli insegnanti.
I bambini passano buona parte del loro tempo all’asilo dove giocano, e spesso anche quotidianamente, si fermano a mangiare. I momenti di ricreazione sono importanti: la pausa pranzo è uno dei momenti più delicati perché i bambini tendono a dare sfogo a tutta la loro esuberanza e il livello del rumore raggiunge soglie molto elevate.

A tale proposito recenti studi hanno messo in risalto l’incidenza del fattore rumore sulle mense scolastiche: in generale hanno evidenziato un ritardo dell’apprendimento.

Per questo è fondamentale che l’ambiente del refettorio sia attrezzato per contenere gli inevitabili rumori di fondo. La mensa è il luogo in cui i bambini non trattengono le urla e dove dimostrano la loro vitalità attraverso il rumore e la loro vivacità attraverso il gioco. I bambini non cercano una conversazione tranquilla con i compagni al tavolo piuttosto cercano un momento di svago.

Il problema fondamentale da risolvere all’interno di una mensa è quello di ridurre il rumore di fondo per esempio intervenendo sul tempo di riverberazione e al tempo stesso intervenendo su altri fattori quali: la densità occupazionale della sala.
All’asilo la comunicazione verbale non è solo un mezzo per trasmettere informazioni ma è anche indispensabile per allacciare rapporti e socializzare. Il rumore che rende complicate le comunicazioni verbali può favorire l’isolamento del bambino rendendo più difficile la socializzazione ecco che assume quindi una grande importanza “l’ambiente sonoro”.

Uno dei fenomeni più gravi associati al rumore consiste nella perturbazione dell’intelligibilità del parlato che comporta significative ripercussioni sulla formazione degli allievi, soprattutto quelli più giovani e in fase di apprendimento. Infatti i soggetti più piccoli come quelli dell’asilo trovandosi in un momento fondamentale per lo sviluppo intellettuale, risentono notevolmente di un ambiente acustico inadeguato poiché la mancanza di conoscenza non permette loro di ricostruire correttamente le parti del messaggio verbale mascherate dal rumore, con ovvie conseguenze sullo sviluppo del linguaggio.
Quindi, quando si parla di scuola, è corretto affermare che il comfort acustico dei vari ambienti del complesso assume una funzione educativa oltre che una grande importanza dal punto di vista della salute.
Caratteristiche come l’intensità, imprevedibilità incontrollabilità del rumore soprattutto se protratti nel tempo possono avere conseguenze su bambini in età scolare.
Il rumore a cui i bambini sono sottoposti all’interno di un asilo, è una combinazione di rumore esterno e di rumore generato internamente. Capita piuttosto spesso che la fonte predominante del rumore siano gli stessi bambini, con livelli sonori determinati dall’attività svolta in quel momento.

EFFETTI DEL RUMORE E DELLE INAPPROPRIATE CONDIZIONI ACUSTICHE:


1) disturbi causati ai bambini e insegnanti
2) ripercussioni sull’apprendimento
3) problemi di intelligibilità del parlato
4) Ripercussioni sulla salute degli insegnanti

GLI INTERVENTI E LE TECNICHE DI BONIFICA ACUSTICA


Gli interventi dovranno essere mirati al contenimento del “tempo di riverberazione”, alla riduzione del “livello sonoro diffuso”, alla riduzione delle “riflessioni multiple del suono” e all’aumento del “campo sonoro diretto”. Allo scopo andranno utilizzati materiali con un alto coefficiente di assorbimento, soprattutto alle medie e alte frequenze.
Si dovrà intervenire nelle aule, nella mensa, nei corridoi e negli atri e in particolare: sui soffitti, sulle pareti prive di serramenti, nella zona di lavoro dei cuochi e degli inservienti. Andranno ovviamente impiegati materiali con caratteristiche di incombustibilità, praticità, atossicità, indeteriorabilità, estetica.

Fondamentale è anche il contenimento dei rumori dovuti al calpestio. Nel caso di una nuova costruzione bisognerà impiegare un materiale fonoisolante nei solai interpiano, curando con attenzione la posa in opera. Se si tratta di correggere l’acustica di un edificio o di un ambiente esistente, il primo passo sarà stabilire sul campo il tempo di riverberazione. Il progetto acustico dovrà prevedere soluzioni e materiali idonei ad avvicinare tale valore a quello ottimale in relazione all’utilizzo dell’ambiente stesso. Un collaudo finale attesterà i risultati raggiunti.

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